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Immagine del redattoreFrancesca Panarello

LA MEDIAZIONE FAMILIARE

La mediazione familiare di separazione e divorzio è un percorso di aiuto alle coppie che si separano, al fine di raggiungere un’intesa sostenibile nel tempo, in vista del benessere dei figli.

L’accordo raggiunto in mediazione può essere formalizzato per iscritto ed essere utilizzato come base per un atto giudiziario di separazione consensuale e affido congiunto.

Nella stanza della mediazione familiare ci si confronta sui turni di responsabilità, coabitazione, aspetti economico – patrimoniali e tutto quanto è di interesse dei figli nella situazione date e nell’ottica di una genitorialità condivisa.

Tutto questo avviene al là di una logica avversariale del conflitto e grazie all’apporto di un professionista qualificato, responsabile del percorso di mediazione che:


✅ facilita la comunicazione;

✅ garantisce l’equilibrio delle parti: equi-vicinanza;

✅ addestra alla cooperazione e sollecita la creatività;

✅ aiuta nella definizione degli accordi;

✅ non esprime giudizi né valutazioni;

✅ non rappresenta gli interessi di una delle parti;

✅ è tenuto alla riservatezza.


Il mediatore familiare, aderente al Codice deontologico dell’A.I.Me.F. e alla Norma Tecnica UNI 11644 2016, ha acquisito una formazione specifica nell’ambito di un corso riconosciuto dall’A.I.Me.F. della durata minima di 240 ore (di cui 170 sulla mediazione familiare e 70 su materie complementari, oltre 80 di pratica professionale supervisionata) ed è, altresì, tenuto all’aggiornamento professionale e alla supervisione annuale.


A chi si rivolge la mediazione familiare?


✅ Alle coppie, che stanno pensando di separarsi e sentono il bisogno di verificare la possibilità di ri-organizzare il loro rapporto.

✅ A coloro che hanno deciso di separarsi e che hanno difficoltà a definire o a mettere in atto gli accordi.

✅ A chi è già separato o divorziato per rivedere e adattare gli accordi.


La mediazione familiare di separazione e divorzio si può integrare con l’attività dell’avvocato ed è compatibile con l’iter giudiziario, nella logica di un diritto collaborativo e di prossimità attento ai bisogni concreti delle persone in situazione: per questo è fondamentale l’avvio di una mediazione ancor prima dei un’azione giudiziaria o eventualmente in affiancamento.

In questa direzione l’informazione fornita dai legali ai propri clienti è fondamentale per prevenite l’esacerbarsi della conflittualità o per ridurla e contenerla.


I vantaggi della mediazione familiare


✅ È veloce: si svolge nell’arco di un massimo di 10-15 incontri di circa un’ora e mezza ciascuno.

✅ Non è costosa: può essere preceduta da un incontro informativo gratuito e il costo dei singoli incontri – contenuto secondo le tariffe professionali – è, comunque, suddiviso tra le parti, che sono compartecipi dell’intero percorso.

✅ Offre uno spazio riservato di confronto e di dialogo.

✅ Affida alle parti il controllo sul percorso e sul risultato.

✅ Contiene gli eccessi di conflittualità dannosi e distruttivi.

✅ Permette di tutelare il benessere dei figli e delle figlie minori di età.


Come avviare la mediazione familiare



✅ La mediazione familiare è volontaria, dunque, chiunque sia interessato può contattare direttamente un mediatore professionale usufruendo degli appositi elenchi professionali.


L’elenco dei mediatori AIMeF (Associazione Italiana Mediatori Familiari), iscritta al MISE (Ministero delle Sviluppo Economico) tra le Associazioni delle professioni non organizzate in albi secondo la L. n. 4/13 , è disponibile sul sito www.aimef.it


Francesca Panarello

Mediatrice Familiare AIMeF L 4/13

Certificazione Kiwa Cermet Italia secondo le norme ISO/IEC 17024 e UNI 11644:2016

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