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  • Immagine del redattoreFrancesca Panarello

Papà con i passeggini

Aggiornamento: 28 mar 2019



Ieri era una bella giornata di sole leggermente ventilata, di quelle frequenti alle porte dell’estate che ti fanno venire voglia di sabbia e di brezza marina. Nell’attraversare la strada incrocio due giovani uomini con i passeggini che si dirigono verso il mare.


Di cosa parleranno?

Avranno con sé una merenda allo yogurt per i loro bambini o un omogeneizzato alla frutta. Andranno a ripararsi all’ombra delle magnolie e seduti su una panchina converseranno di sport o della ormai prossima “bici-in-città”, a cui parteciperanno, se farà bel tempo come oggi; si prodigheranno a dare la pappa ai pupi (invero potrebbero essere “pupe”, non ci ho fatto caso…) attenti a non macchiare i vestitini, scatteranno qualche foto con l’ipad alle smorfie più buffe, li prenderanno in braccio per far vedere da vicino la nave, che placida entra nel porto o il pescatore che infilza l’esca nell’amo…


E le mamme? Dove saranno, nel frattempo, le donne di questi uomini in un sabato mattina di fine primavera?

Dove si trovano a spendere le loro energie? Saranno in casa a rassettare, fare le lavatrici del fine settimana o a completare il cambio di stagione?

A dare la poppata al secondogenito o a portare le medicine ai genitori anziani?

Oppure di ritorno dal supermercato intente a ordinare il frigo?


Potrebbero essere rimaste a ciondolare rimuginando sulla propria solitudine, il lavoro che non arriva e il reddito che non aumenta, tra un sms una chat e una visitina a fb in attesa di una frase illuminante, o davanti alla televisione, per imparare la ricetta del giorno, prima di accingersi a preparare pasta al pomodoro e cotolette: il pranzo preferito del gruppo.

Potrebbe darsi che siano con le amiche al bar a fare colazione prima di darsi allo shopping. Oppure sono al lavoro: in ospedale per il turno del sabato mattina, in studio per scrivere l’atto da depositare in cancelleria lunedì… oppure a scuola a tenere a bada un gruppo di scolari e scolare elettrizzate dall’aria di primavera.


Potrebbero trovarsi a seguire uno di questi corsi di aggiornamento che si tengono nei fine settimana, magari fuori città, oppure si stanno allenando per la prossima maratona e dopo la corsa si ricongiungeranno ai loro uomini, sotto le magnolie.


Ma, a pensarci, potrebbero essere andate al mare a prendere il primo sole ascoltare musica e leggere… per riposarsi, staccare, permettersi di dire no oggi niente fatiche né esterne né interne, per oggi niente wonder woman del doppio lavoro, elastic girl che una ne fa e cento ne pensa… oggi sono stanche e sfatte e proprio no non ce la fanno e possono dirselo e dirlo.


E se poi quei due papà con i passeggini fossero papà separati, le mamme potrebbero trovarsi con il loro nuovo compagno o, comunque, in una di quelle situazioni o faccende da donne e mamme; e se invece i “nostri” fossero loro i nuovi compagni, le loro donne potrebbe essere a colloquio (auguriamoci pacifico) con il loro ex…;  e se quei due fossero gay… no questa fantasia è forse prematura… ad ogni buon conto se lo fossero potrebbero esserci anche due donne gay che accompagnano la loro creatura al mare per il primo sole.


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